Michele Bartoli

Biografia

Michele Bartoli

Michele Bartoli

Professionista dal 1992 al 2004, considerato tra i migliori interpreti delle corse in linea di un giorno a cavallo degli anni novanta e duemila, ottenne importanti vittorie nelle classiche di Coppa del mondo vincendo due Liegi-Bastogne-Liegi, due Giri di Lombardia, un Giro delle Fiandre, una Freccia Vallone, un'Amstel Gold Race, un Campionato di Zurigo e due volte la classifica finale di Coppa del mondo.

Cominciò a correre in bicicletta all’età di otto anni, e nelle categorie giovanili vinse più di 200 gare. Passò professionista l’8 agosto 1992, facendo il suo debutto nella Clásica San Sebastián, mentre ottenne la prima vittoria l’anno dopo aggiudicandosi la tappa di Palermo alla Settimana Siciliana. Si affermò ben presto come specialista delle gare in linea: in particolare dimostrò una predilezione per le classiche, tanto da guadagnarsi il soprannome di Leoncino delle Fiandre (diminutivo dell’appellativo affidato al belga Johan Museeuw, suo rivale e poi compagno di squadra). Nel suo palmarès spiccano numerosi successi: il Giro delle Fiandre del 1996 vinto in solitaria, le due Liegi-Bastogne-Liegi, quella del 1997, in cui batté il rivale Laurent Jalabert, e quella del 1998, la Freccia Vallone del 1999 sotto la neve e dopo 80 km di fuga, l’Amstel Gold Race del 2002, i Giri di Lombardia del 2002 e del 2003.

La classifica generale di Coppa del mondo fu sua nel 1997 e nel 1998; tra l’autunno 1998 e l’estate 1999, poi, mantenne il primo posto nella classifica mondiale individuale stilata dall’UCI. Al Giro d’Italia, partecipò per tre volte vincendo due tappe, nel 1994 a Lienz e nel 1998 a Schio, e vestendo per un giorno, durante l’edizione 1998, la maglia rosa di leader della classifica generale. Non riuscì invece mai a conquistare il campionato del mondo su strada, pur essendo stato in più occasioni il capitano della Nazionale italiana: si piazzò infatti terzo nelle edizioni 1996 e 1998, quarto nel 2000 e decimo nel 1997. Fu peraltro ottavo nella prova in linea dei Giochi olimpici di Atlanta 1996 e quarto in quella di Sydney 2000, nonché campione italiano in linea a Trieste sempre nel 2000.